PODCAST [english text]
Metodo Milano lands on the most popular podcast platforms to document a series of encounters between artists and very different figures, talking about the nowadays with their eyes and their experiences.
The podcast is an indefinite space between pause and movement, between blindness and vision, between stop and transit, like our dear tunnel.
At each episode, we put together several heads able to tell us theirs on issues close to us.
The project was born from the collaboration of Maurizio Bongiovanni (artist and founder of Metodo Milano) and Giorgio De Luca (editor of 24mattino, Radio24), with the support of Gianmarco Ferronato for audio editing.
Sorry to all our English speaking friends, the podcast is only in Italian.
PODCAST
Metodo Milano sbarca sulle piattaforme podcast più conosciute per documentare una serie di incontri tra artisti e personaggi molto differenti tra loro, che raccontano il contemporaneo coi loro occhi e le loro esperienze.
Il podcast è uno spazio indefinito tra pausa e movimento, tra cecità e visione, tra sosta e transito, come il nostro caro tunnel.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Maurizio Bongiovanni (artista e founder di Metodo Milano) e Giorgio De Luca (editor di 24mattino, Radio24), con il supporto di Gianmarco Ferronato al montaggio audio.
Ad ogni puntata, mettiamo assieme più teste capaci di dirci la loro su tematiche a noi vicine.
Potete trovarci online sui canali di Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Anchor.fm
↓ Qui sotto trovate tutte le puntate da Anchor.fm
Episodio #10
ARTE E SESSUALITÀ
con Giulio Catelli e Logan T. Sibrel
Viaggio nell’arte e la sessualità fino ai suoi limiti, la censura. Un percorso da Roma a New York che unisce due artisti che negli anni abbiamo avuto modo di incrociare e apprezzare. Il primo è Giulio Catelli, pittore romano. Con lui siamo partiti dal suo percorso artistico per arrivare a capire che spazio occupa la tematica sessuale nella sua pittura. L'altro protagonista di questo episodio ci porta in una dimensione internazionale, viaggiamo negli Stati Uniti dove ci aspetta Logan T. Sibrel, artista e musicista newyorkese. Con lui siamo partiti dalle sue due anime artistiche e da come riesce a mixarle fino a scoprire come vede il momento che vive l’arte contemporanea dal suo osservatorio.
Episodio #09
ARTE E CASA
con Paola Marella e Lorenza Boisi
"Il più ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni".
Partiamo da questa citazione di Kandinskij per introdurre il percorso di oggi, che ci permetterà di scoprire le connessioni tra l'arte e la musica. Leonardo Da Vinci dipinse La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l'occasione, mentre si dice che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice con un organo in sottofondo. Ma è il Novecento, il secolo in cui il rapporto tra musica e arte si è fatto ancora più forte, con Matisse e Kandinskij, passando per Mondrian e Paul Klee. La musica ha giocato un ruolo fondamentale non sono nell'aiutare questi grandi pittori a trovare ispirazione, ma li ha accompagnati verso l'opera d'arte "totale" teorizzata da Richard Wagner. Riavvolgiamo il nastro della storia che unisce musica e arte con Paolo Bolpagni, uno storico delle arti, organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Con lui sono partito dagli inizi del 900. L’altro protagonista di questo episodio è Michele Bubacco, un pittore nato e cresciuto a Venezia che ora si divide tra la laguna e Vienna. Con lui siamo partiti dalla sua pittura e abbiamo cercato di capire come la musica entra nelle sue tele.
Episodio #08
ARTE E CINEMA
con Rossella Farinotti e Anna Franceschini
L'illusione ottica del cinema, come arte delle immagini in movimento, si ottiene con 24 fotogrammi al secondo impressi su una pellicola magnetica. Per questo, il cinema è l'evoluzione dell'arte della fotografia, che era stata a sua volta l'evoluzione della pittura. Il cinema è la completa evoluzione di tutte le altre arti, capace di creare una magia, un concentrato di emozioni che scaturiscono dalla fusione dei suoi vari elementi creativi. Secondo Marco Senaldi, professore di Cinema e Arti Visive all'Università di Milano Bicocca, all'inizio della sua storia il cinema cercava di imitare l'arte, di sottrarle il primato estetico e culturale. Oggi accade il contrario, è il cinema a costituire il repertorio culturale dell'arte contemporanea. In passato la musica, la letteratura, la pittura sono state di ispirazione al cinema negli anni della sua nascita, ma cosa ha “imparato” il cinema dalla pittura? Lo chiediamo a Rossella Farinotti, critica d'arte contemporanea, curatrice e giornalista. L'altra protagonista di questo episodio è Anna Franceschini, filmaker e artista visiva. Anna lavora prevalentemente con immagini in movimento, con la performance e con il film. Con i suoi video, cerca di animare l'inanimato in un universo spesso meccanizzato e fatto di infinite ripetizioni.
Episodio #07
ARTE E MUSICA
con Paolo Bolpagni e Michele Bubacco
"Il più ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni".
Partiamo da questa citazione di Kandinskij per introdurre il percorso di oggi, che ci permetterà di scoprire le connessioni tra l'arte e la musica. Leonardo Da Vinci dipinse La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l'occasione, mentre si dice che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice con un organo in sottofondo. Ma è il Novecento, il secolo in cui il rapporto tra musica e arte si è fatto ancora più forte, con Matisse e Kandinskij, passando per Mondrian e Paul Klee. La musica ha giocato un ruolo fondamentale non sono nell'aiutare questi grandi pittori a trovare ispirazione, ma li ha accompagnati verso l'opera d'arte "totale" teorizzata da Richard Wagner. Riavvolgiamo il nastro della storia che unisce musica e arte con Paolo Bolpagni, uno storico delle arti, organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Con lui sono partito dagli inizi del 900. L’altro protagonista di questo episodio è Michele Bubacco, un pittore nato e cresciuto a Venezia che ora si divide tra la laguna e Vienna. Con lui siamo partiti dalla sua pittura e abbiamo cercato di capire come la musica entra nelle sue tele.
Episodio #06
ARTE E CAMBIAMENTO CLIMATICO
con Sabrina Casadei e Fabio Deotto
Nell'episodio di oggi abbiamo voluto con noi due persone che si sono fatte ispirare da un viaggio, due artisti che hanno scelto di andare lontano per comprendere meglio il mondo che ci circonda e che cambia. Per molte persone il cambiamento climatico è un problema delle future generazioni, di quei ragazzi che ogni venerdì invocano un futuro migliore e che hanno come riferimento la giovane attivista Greta Thumberg. Non è così, il cambiamento climatico è già una realtà oggi. Una realtà che sta provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia dell’uomo.
La Terra soffre oggi, ma quanto ne siamo consapevoli? Fabio Deotto è uno scrittore che ha voluto toccare con mano che cos'è il cambiamento climatico. Per farlo ha fatto un viaggio alle Maldive, negli Stati Uniti ed infine in Lapponia. A lui abbiamo chiesto quali sono le cose più importanti che hai capito da questo viaggio. Come Fabio Deotto, anche Sabrina Casadei ha realizzato un viaggio che ha condizionato la sua produzione artistica. Sabrina ha realizzato un percorso di ricerca avviato durante la permanenza nel centro artistico NES in Islanda. Con lei siamo partiti dall'isola ai confini dell’Europa, dal suo viaggio e dal suo approccio con gli scenari nordici che ha avuto davanti agli occhi.
Episodio #05
ARTE E SPAZIO COSMICO
con Luca Pozzi e Emilio Cozzi
Il percorso di oggi ci porterà molto lontano dal punto della Terra in cui state ascoltando questo episodio. Sì perché vogliamo fare un viaggio interstellare per dimostrare due cose: che l'arte può prendere ispirazione anche fuori dal globo terrestre e che ci possono essere opere d'arte realizzate con quelle leggi della fisica che regolano l'Universo. In questo episodio non andremo solo alla conquista dello Spazio, ma scopriremo anche che c'è molta più scienza di quanto immaginiamo nei videogiochi, nel cinema, nell'arte contemporanea. Saliamo sulla mia navicella spaziale con Emilio Cozzi, giornalista, divulgatore scientifico e di cultura videoludica, uno che conosce la strada che porta ad esplorare lo Spazio Cosmico. Fisica quantistica, relatività, teletrasporto, viaggi nel tempo, come può diventare arte tutto questo? La ricerca scientifica di Luca Pozzi viene convertita in progetti cross-disciplinari, oggetti levitanti, disegni di luce e uso performativo della fotografia in grado di ricreare una strana sensazione di tempo congelato e multi-dimensionalità. Sale anche lui sulla nostra navicella spaziale diretta verso l'infinito e oltre.
Episodio #04
ARTE E MIGRAZIONI
con Gian Maria Tosatti e Matteo Villa
Il tema del viaggio è sempre stato indagato dall'arte, anche quando questo è forzato, obbligato, quando rappresenta una fuga e la ricerca di un posto migliore in cui vivere. Le migrazioni sono diventate, negli ultimi anni e in culture anche molto diverse, un tema centrale dell'arte contemporanea. L'arte ha tanti linguaggi, non parla una sola lingua, si nutre di contaminazioni, nasce spesso dal tentativo di guardare altrove da parte dell'artista. Ecco perché le produzioni artistiche, oggi, sono un grande strumento di integrazione, di dialogo, di avvicinamento tra mondi e culture diverse. Ci chiediamo, però, se l'arte faccia abbastanza per creare ponti tra culture o se ci sia bisogno di uno sforzo maggiore degli artisti per abbattere i muri che dividono. Prima di provare a rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto a Matteo Villa, ricercatore del programma Migrazioni dell'ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale, dove e perché si migra oggi nel mondo. L'altro compagno di viaggio è l’artista visivo Gian Maria Tosatti, che nel 2013 ha realizzato un’installazione proprio a Lampedusa sul tema delle migrazioni. L’opera è stata realizzata ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana e si intitola "The kingdoms of hunger" (I regni della fame, ndt). I "regni della fame" sono, secondo Pier Paolo Pasolini, i luoghi da cui provengono gli immigrati che ogni giorno abbandonano la propria terra con imbarcazioni di fortuna per raggiungere l'Italia. L'opera di Tosatti è un omaggio alla memoria dei migranti scomparsi durante l'attraversamento del Mediterraneo. Con lui siamo partiti proprio dal suo cammino verso Lampedusa.
Episodio #03
ARTE E PANDEMIA EMOTIVA
con Annamaria Testa e Martina Bruni
L'ultimo anno che abbiamo vissuto è stato di certo difficile per tutti noi. Agli artisti è mancato soprattutto lo spazio di relazione con il pubblico, con i musei e le gallerie a lungo chiusi. Gli artisti hanno sentito la mancanza dello spazio espositivo, luogo di incontro e confronto con il pubblico. Molti hanno approfittato di questa situazione di isolamento per concentrarsi sul proprio lavoro, trovando il tempo che spesso manca per realizzare la propria arte. Altri, invece, si sono interrogati sul contesto in cui tutti siamo stati immersi, realizzando lavori pensati per dare risposte al momento storico che viviamo. Il percorso di oggi è diverso dagli altri, vuole essere più intimo, un viaggio che tiene conto di se stessi. Vogliono esplorare l'emotività, le paure, le ansie e la ricerca della scintilla creativa in questo periodo della nostra vita in cui è necessario essere distanti, lontani, a volte solo virtuali. Nell'ultimo anno è cambiato il tempo a nostra disposizione, ma quanto siamo cambiati? Le nostre passioni? La nostra voglia di fare? La nostra capacità di generare qualcosa di nuovo? L'abbiamo chiesto prima a chi della creatività ha fatto una ragione di vita, Annamaria Testa, una grande protagonista della comunicazione nel nostro paese, saggista, consulente per imprese, blogger, poi a Martina Bruni, una pittrice che è anche psicologa. Per lei il disegno è sempre stato un tentativo di tenere un diario visivo, appunti sporchi e confusi in cui ritrarre solo e soltanto se stessa.
Episodio #02
ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
con Massimo Temporelli e Valerio Veneruso
Nell'ottobre 2018, la casa d'aste Christie’s ha battuto per 432.500 dollari il dipinto "Portrait of Edmond Belamy". Il dipinto è tratto da una serie di 11 ritratti raffiguranti i componenti di un immaginaria famiglia parigina la famiglia Belamy. Questa opera è stata realizzata da un collettivo formato da tre giovani artisti francesi che, però, non hanno mai preso in mano pennelli e vernici. "Portrait of Edmond Belamy" è infatti la prima opera pittorica realizzata grazie all'intelligenza artificiale. Partiamo da qui per capire se gli artisti possano avere un futuro o se è solo una questione di tempo e saranno sostituiti da algoritmi. Abbiamo chiesto a Massimo Temporelli, fisico, scrittore, divulgatore scientifico, come si immagina il futuro dell'arte contaminata sempre più da tecnologia e intelligenza artificiale. Insieme a lui Valerio Veneruso, un "esploratore visivo che si occupa dell'impatto delle immagini nella società contemporanea" e di tutto ciò che è legato alla sperimentazione audiovideo.
Episodio #01
ARTE E FEMMINISMO
con Giulia Blasi e Beatrice Meoni
Per parlare di arte e femminismo abbiamo coinvolto due donne, la prima è Giulia Blasi. Giulia è una scrittrice, giornalista e speaker radiofonica. I suoi libri più famosi sono Manuale per ragazze rivoluzionarie e Rivoluzione Z, diventare adulti migliori con il femminismo. Con Giulia siamo partiti dal suo rapporto con l'arte e di come si può essere femministi con la creatività. Beatrice Meoni è un'artista formata attraverso lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo, e negli ultimi anni si dedica alla pittura e all’indagine sulle possibilità linguistiche della pratica pittorica.
ABOUT
Metodo Milano is an Unconventional Visual Art Space open to sharing and experimenting in contemporary artist practices. Its name is inspired by construction techniques for urban galleries. The space, a real tunnel that connects two streets is located inside a garage. Artists from national and International territory are invited to create works born in close contact with a space with a strong character. The idea stems from a need of the artist Maurizio Bongiovanni to create a meeting point in the city of Milan. The space is happy to evaluate artistic projects and collaboration.
CONTACT
MAIL: metodomilano@gmail.com
LOCATION: Via Vincenzo Maria Coronelli, 8. Milano
FOLLOW: @metodomilano
PODCAST [english text]
Metodo Milano lands on the most popular podcast platforms to document a series of encounters between artists and very different figures, talking about the nowadays with their eyes and their experiences.
The podcast is an indefinite space between pause and movement, between blindness and vision, between stop and transit, like our dear tunnel.
At each episode, we put together several heads able to tell us theirs on issues close to us.
The project was born from the collaboration of Maurizio Bongiovanni (artist and founder of Metodo Milano) and Giorgio De Luca (editor of 24mattino, Radio24), with the support of Gianmarco Ferronato for audio editing.
Sorry to all our English speaking friends, the podcast is only in Italian.
PODCAST
Metodo Milano sbarca sulle piattaforme podcast più conosciute per documentare una serie di incontri tra artisti e personaggi molto differenti tra loro, che raccontano il contemporaneo coi loro occhi e le loro esperienze.
Il podcast è uno spazio indefinito tra pausa e movimento, tra cecità e visione, tra sosta e transito, come il nostro caro tunnel.
Il progetto nasce dalla collaborazione di Maurizio Bongiovanni (artista e founder di Metodo Milano) e Giorgio De Luca (editor di 24mattino, Radio24), con il supporto di Gianmarco Ferronato al montaggio audio.
Ad ogni puntata, mettiamo assieme più teste capaci di dirci la loro su tematiche a noi vicine.
Potete trovarci online sui canali di Spotify, Apple Podcast, Google Podcast e Anchor.fm
↓ Qui sotto trovate tutte le puntate da Anchor.fm
Episodio #10
ARTE E SESSUALITÀ
con Giulio Catelli e Logan T. Sibrel
Viaggio nell’arte e la sessualità fino ai suoi limiti, la censura. Un percorso da Roma a New York che unisce due artisti che negli anni abbiamo avuto modo di incrociare e apprezzare. Il primo è Giulio Catelli, pittore romano. Con lui siamo partiti dal suo percorso artistico per arrivare a capire che spazio occupa la tematica sessuale nella sua pittura. L'altro protagonista di questo episodio ci porta in una dimensione internazionale, viaggiamo negli Stati Uniti dove ci aspetta Logan T. Sibrel, artista e musicista newyorkese. Con lui siamo partiti dalle sue due anime artistiche e da come riesce a mixarle fino a scoprire come vede il momento che vive l’arte contemporanea dal suo osservatorio.
Episodio #09
ARTE E CASA
con Paola Marella e Lorenza Boisi
"Il più ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni".
Partiamo da questa citazione di Kandinskij per introdurre il percorso di oggi, che ci permetterà di scoprire le connessioni tra l'arte e la musica. Leonardo Da Vinci dipinse La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l'occasione, mentre si dice che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice con un organo in sottofondo. Ma è il Novecento, il secolo in cui il rapporto tra musica e arte si è fatto ancora più forte, con Matisse e Kandinskij, passando per Mondrian e Paul Klee. La musica ha giocato un ruolo fondamentale non sono nell'aiutare questi grandi pittori a trovare ispirazione, ma li ha accompagnati verso l'opera d'arte "totale" teorizzata da Richard Wagner. Riavvolgiamo il nastro della storia che unisce musica e arte con Paolo Bolpagni, uno storico delle arti, organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Con lui sono partito dagli inizi del 900. L’altro protagonista di questo episodio è Michele Bubacco, un pittore nato e cresciuto a Venezia che ora si divide tra la laguna e Vienna. Con lui siamo partiti dalla sua pittura e abbiamo cercato di capire come la musica entra nelle sue tele.
Episodio #08
ARTE E CINEMA
con Rossella Farinotti e Anna Franceschini
L'illusione ottica del cinema, come arte delle immagini in movimento, si ottiene con 24 fotogrammi al secondo impressi su una pellicola magnetica. Per questo, il cinema è l'evoluzione dell'arte della fotografia, che era stata a sua volta l'evoluzione della pittura. Il cinema è la completa evoluzione di tutte le altre arti, capace di creare una magia, un concentrato di emozioni che scaturiscono dalla fusione dei suoi vari elementi creativi. Secondo Marco Senaldi, professore di Cinema e Arti Visive all'Università di Milano Bicocca, all'inizio della sua storia il cinema cercava di imitare l'arte, di sottrarle il primato estetico e culturale. Oggi accade il contrario, è il cinema a costituire il repertorio culturale dell'arte contemporanea. In passato la musica, la letteratura, la pittura sono state di ispirazione al cinema negli anni della sua nascita, ma cosa ha “imparato” il cinema dalla pittura? Lo chiediamo a Rossella Farinotti, critica d'arte contemporanea, curatrice e giornalista. L'altra protagonista di questo episodio è Anna Franceschini, filmaker e artista visiva. Anna lavora prevalentemente con immagini in movimento, con la performance e con il film. Con i suoi video, cerca di animare l'inanimato in un universo spesso meccanizzato e fatto di infinite ripetizioni.
Episodio #07
ARTE E MUSICA
con Paolo Bolpagni e Michele Bubacco
"Il più ricco insegnamento viene dalla musica. Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni".
Partiamo da questa citazione di Kandinskij per introdurre il percorso di oggi, che ci permetterà di scoprire le connessioni tra l'arte e la musica. Leonardo Da Vinci dipinse La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l'occasione, mentre si dice che Delacroix abbia affrescato la chiesa parigina di Saint-Sulpice con un organo in sottofondo. Ma è il Novecento, il secolo in cui il rapporto tra musica e arte si è fatto ancora più forte, con Matisse e Kandinskij, passando per Mondrian e Paul Klee. La musica ha giocato un ruolo fondamentale non sono nell'aiutare questi grandi pittori a trovare ispirazione, ma li ha accompagnati verso l'opera d'arte "totale" teorizzata da Richard Wagner. Riavvolgiamo il nastro della storia che unisce musica e arte con Paolo Bolpagni, uno storico delle arti, organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Con lui sono partito dagli inizi del 900. L’altro protagonista di questo episodio è Michele Bubacco, un pittore nato e cresciuto a Venezia che ora si divide tra la laguna e Vienna. Con lui siamo partiti dalla sua pittura e abbiamo cercato di capire come la musica entra nelle sue tele.
Episodio #06
ARTE E CAMBIAMENTO CLIMATICO
con Sabrina Casadei e Fabio Deotto
Nell'episodio di oggi abbiamo voluto con noi due persone che si sono fatte ispirare da un viaggio, due artisti che hanno scelto di andare lontano per comprendere meglio il mondo che ci circonda e che cambia. Per molte persone il cambiamento climatico è un problema delle future generazioni, di quei ragazzi che ogni venerdì invocano un futuro migliore e che hanno come riferimento la giovane attivista Greta Thumberg. Non è così, il cambiamento climatico è già una realtà oggi. Una realtà che sta provocando impatti e fenomeni di frequenza e intensità mai visti nella storia dell’uomo.
La Terra soffre oggi, ma quanto ne siamo consapevoli? Fabio Deotto è uno scrittore che ha voluto toccare con mano che cos'è il cambiamento climatico. Per farlo ha fatto un viaggio alle Maldive, negli Stati Uniti ed infine in Lapponia. A lui abbiamo chiesto quali sono le cose più importanti che hai capito da questo viaggio. Come Fabio Deotto, anche Sabrina Casadei ha realizzato un viaggio che ha condizionato la sua produzione artistica. Sabrina ha realizzato un percorso di ricerca avviato durante la permanenza nel centro artistico NES in Islanda. Con lei siamo partiti dall'isola ai confini dell’Europa, dal suo viaggio e dal suo approccio con gli scenari nordici che ha avuto davanti agli occhi.
Episodio #05
ARTE E SPAZIO COSMICO
con Luca Pozzi e Emilio Cozzi
Il percorso di oggi ci porterà molto lontano dal punto della Terra in cui state ascoltando questo episodio. Sì perché vogliamo fare un viaggio interstellare per dimostrare due cose: che l'arte può prendere ispirazione anche fuori dal globo terrestre e che ci possono essere opere d'arte realizzate con quelle leggi della fisica che regolano l'Universo. In questo episodio non andremo solo alla conquista dello Spazio, ma scopriremo anche che c'è molta più scienza di quanto immaginiamo nei videogiochi, nel cinema, nell'arte contemporanea. Saliamo sulla mia navicella spaziale con Emilio Cozzi, giornalista, divulgatore scientifico e di cultura videoludica, uno che conosce la strada che porta ad esplorare lo Spazio Cosmico. Fisica quantistica, relatività, teletrasporto, viaggi nel tempo, come può diventare arte tutto questo? La ricerca scientifica di Luca Pozzi viene convertita in progetti cross-disciplinari, oggetti levitanti, disegni di luce e uso performativo della fotografia in grado di ricreare una strana sensazione di tempo congelato e multi-dimensionalità. Sale anche lui sulla nostra navicella spaziale diretta verso l'infinito e oltre.
Episodio #04
ARTE E MIGRAZIONI
con Gian Maria Tosatti e Matteo Villa
Il tema del viaggio è sempre stato indagato dall'arte, anche quando questo è forzato, obbligato, quando rappresenta una fuga e la ricerca di un posto migliore in cui vivere. Le migrazioni sono diventate, negli ultimi anni e in culture anche molto diverse, un tema centrale dell'arte contemporanea. L'arte ha tanti linguaggi, non parla una sola lingua, si nutre di contaminazioni, nasce spesso dal tentativo di guardare altrove da parte dell'artista. Ecco perché le produzioni artistiche, oggi, sono un grande strumento di integrazione, di dialogo, di avvicinamento tra mondi e culture diverse. Ci chiediamo, però, se l'arte faccia abbastanza per creare ponti tra culture o se ci sia bisogno di uno sforzo maggiore degli artisti per abbattere i muri che dividono. Prima di provare a rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto a Matteo Villa, ricercatore del programma Migrazioni dell'ISPI - Istituto per gli studi di politica internazionale, dove e perché si migra oggi nel mondo. L'altro compagno di viaggio è l’artista visivo Gian Maria Tosatti, che nel 2013 ha realizzato un’installazione proprio a Lampedusa sul tema delle migrazioni. L’opera è stata realizzata ad Ancona presso la Mole Vanvitelliana e si intitola "The kingdoms of hunger" (I regni della fame, ndt). I "regni della fame" sono, secondo Pier Paolo Pasolini, i luoghi da cui provengono gli immigrati che ogni giorno abbandonano la propria terra con imbarcazioni di fortuna per raggiungere l'Italia. L'opera di Tosatti è un omaggio alla memoria dei migranti scomparsi durante l'attraversamento del Mediterraneo. Con lui siamo partiti proprio dal suo cammino verso Lampedusa.
Episodio #03
ARTE E PANDEMIA EMOTIVA
con Annamaria Testa e Martina Bruni
L'ultimo anno che abbiamo vissuto è stato di certo difficile per tutti noi. Agli artisti è mancato soprattutto lo spazio di relazione con il pubblico, con i musei e le gallerie a lungo chiusi. Gli artisti hanno sentito la mancanza dello spazio espositivo, luogo di incontro e confronto con il pubblico. Molti hanno approfittato di questa situazione di isolamento per concentrarsi sul proprio lavoro, trovando il tempo che spesso manca per realizzare la propria arte. Altri, invece, si sono interrogati sul contesto in cui tutti siamo stati immersi, realizzando lavori pensati per dare risposte al momento storico che viviamo. Il percorso di oggi è diverso dagli altri, vuole essere più intimo, un viaggio che tiene conto di se stessi. Vogliono esplorare l'emotività, le paure, le ansie e la ricerca della scintilla creativa in questo periodo della nostra vita in cui è necessario essere distanti, lontani, a volte solo virtuali. Nell'ultimo anno è cambiato il tempo a nostra disposizione, ma quanto siamo cambiati? Le nostre passioni? La nostra voglia di fare? La nostra capacità di generare qualcosa di nuovo? L'abbiamo chiesto prima a chi della creatività ha fatto una ragione di vita, Annamaria Testa, una grande protagonista della comunicazione nel nostro paese, saggista, consulente per imprese, blogger, poi a Martina Bruni, una pittrice che è anche psicologa. Per lei il disegno è sempre stato un tentativo di tenere un diario visivo, appunti sporchi e confusi in cui ritrarre solo e soltanto se stessa.
Episodio #02
ARTE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
con Massimo Temporelli e Valerio Veneruso
Nell'ottobre 2018, la casa d'aste Christie’s ha battuto per 432.500 dollari il dipinto "Portrait of Edmond Belamy". Il dipinto è tratto da una serie di 11 ritratti raffiguranti i componenti di un immaginaria famiglia parigina la famiglia Belamy. Questa opera è stata realizzata da un collettivo formato da tre giovani artisti francesi che, però, non hanno mai preso in mano pennelli e vernici. "Portrait of Edmond Belamy" è infatti la prima opera pittorica realizzata grazie all'intelligenza artificiale. Partiamo da qui per capire se gli artisti possano avere un futuro o se è solo una questione di tempo e saranno sostituiti da algoritmi. Abbiamo chiesto a Massimo Temporelli, fisico, scrittore, divulgatore scientifico, come si immagina il futuro dell'arte contaminata sempre più da tecnologia e intelligenza artificiale. Insieme a lui Valerio Veneruso, un "esploratore visivo che si occupa dell'impatto delle immagini nella società contemporanea" e di tutto ciò che è legato alla sperimentazione audiovideo.
Episodio #01
ARTE E FEMMINISMO
con Giulia Blasi e Beatrice Meoni
Per parlare di arte e femminismo abbiamo coinvolto due donne, la prima è Giulia Blasi. Giulia è una scrittrice, giornalista e speaker radiofonica. I suoi libri più famosi sono Manuale per ragazze rivoluzionarie e Rivoluzione Z, diventare adulti migliori con il femminismo. Con Giulia siamo partiti dal suo rapporto con l'arte e di come si può essere femministi con la creatività. Beatrice Meoni è un'artista formata attraverso lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo, e negli ultimi anni si dedica alla pittura e all’indagine sulle possibilità linguistiche della pratica pittorica.
ABOUT
Metodo Milano is an Unconventional Visual Art Space open to sharing and experimenting in contemporary artist practices. Its name is inspired by construction techniques for urban galleries. The space, a real tunnel that connects two streets is located inside a garage. Artists from national and International territory are invited to create works born in close contact with a space with a strong character. The idea stems from a need of the artist Maurizio Bongiovanni to create a meeting point in the city of Milan. The space is happy to evaluate artistic projects and collaboration.
CONTACT
MAIL: metodomilano@gmail.com
LOCATION: Via Vincenzo Maria Coronelli, 8. Milano
FOLLOW: @metodomilano